i libri degli altri

Cambiare l’acqua ai fiori

Il titolo non mi attraeva per niente. E neanche la copertina. Ma ne stavano parlando in troppi e ho voluto provare. E quando ne parlano in troppi un motivo c’è sempre. Bisogna arrivare quasi a metà per volerlo divorare (cioè la seconda metà l’ho letta in un giorno. Ieri). Da delicato diventa violento. Da nostalgico a vitale. Non ti aspetti nulla di quello che troverai nelle pagine dopo. E non è così facile stupire il lettore. Me almeno. Personaggi che si incastrano e un amore folle per Violette, una protagonista bellissima. Non è un romanzo rosa (nonostante la copertina), ma è un romanzo d’amore. Di infelicità. Di felicità. Tutto giusto. Avrei voluto leggerlo sotto l’ombrellone. È proprio perfetto per l’ombrellone.

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