guarda che è normale mamma

A Carnevale ogni costume vale

Mentre il resto d’Italia finisce di festeggiare il Carnevale, a Milano non abbiamo ancora iniziato. Tanto per far sempre i diversi, noi lo festeggiamo una settimana dopo. E così, mentre voialtre deponete le armi, tra forbici taglienti, ago, filo e costumi comprati, io le ho appena tirate fuori. Ma qualcosa mi dice che mi farò male.

Mi piace l’idea di una mamma che fa da sola il vestito ai suoi bimbi. Mi piacciono le mamme creative, ora poi che l’hand made va anche tanto di moda, basta un niente a farti sentire inadeguata solo perchè il vestito gliel’hai comprato e non fatto (ma peeerchè??). Quindi ci sto provando, tanto peggio del gatto dell’anno scorso non può venire niente, no?

Ho tagliato. Ho spillato. Ho anche creato il coordinato. Se lei fa Cappuccetto, lui fa il lupo, che da Leone lo vestiamo l’anno prossimo (marito, sei un genio).

Ora non resta che aspettare. Devo cucire, e qualcosa mi dice che finirà male. Se dovesse finire bene rimane comunque da capire se davvero si vuole vestire da Cappuccetto Rosso, perchè ok, me lo ha detto cinque volte, ma a tre anni puoi A) non ricordartelo B) averlo detto a caso C) aver cambiato idea cinque minuti fa e quindi il tuo lavoro di tre giorni mamma buttalo pure.

Male che vada sono pronta a offrire una Cenerentola, un’Aurora, un dottore, una fata ballerina. I quattro costumi per i travestimenti di tutti i giorni. D’altronde una mantella rossa è di gran moda anche dopo Carnevale, no?
PS: Beata chi dice, io? cucire? non ci penso neanche! e va direttamente in negozio. Ma chi me lo fa fare?

PS2: E comunque io il Carnevale non l’ho mai amato.

PS3: E ricomunque io giovedì parto e vado a San Remo. Non ci sono neanche a Carnevale. BUH per me.

Leave a Comment

diciassette + tredici =

Comments (3)

  1. oggi ho completato l’opera. l’ha indossata per… tre nanosecondi? Lui era vestito, ma sotto il piumino. Insomma, son soddisfazioni.