blog guarda che è normale

Due figli non è come uno

Se durante il suo pisolino potevi dormire, quando ne hai due, se c’è ancora il pisolino, uno dei due comunque sarà sveglio. E tenderà ad addormentarsi al risveglio dell’altro. E con potevi dormire si intende tutto.

Se accendevi la tv e ti concedevi una chiacchiera di dieci minuti con tuo marito tornato dal lavoro, quando ne hai due tendenzialmente uno dei due si staccherà dalla tv per qualche domanda di fondamentale importanza «mammadevocoloraredovèlacoronadellaprincipessa» e simili.

Se riuscivi a interrompere un capriccio e riportare il silenzio in soggiorno quando ne hai due tendenzialmente al termine del pianto di uno l’altro si schianterà a terra procurandosi un bernoccolo importante, infrangendo il muro del suono con il suo pianto disperato (e così, sempre tendenzialmente, ricomincerà pure quell’altro, per un necessario e impellente  bisogno di attenzione, d’altronde l’altro s’è fatto male, che è non mi guardate?)

Se contavi sulla sua stanchezza per dormire quei dieci minuti in più al sabato, quando ne hai due uno si sveglierà sempre alle sei. A turno. Al sabato, dicevamo. Ma anche alla domenica. Di lunedì no, alle otto tutti e due. Ma tu hai la sveglia alle 7.

Se eri riuscita a farlo andare a dormire alle nove, quando ne hai due ce ne sarà sempre uno che ti farà arrivare alle dieci.

Se eri riuscita a passare a una musica un po’ più adulta dei cd dello zecchino d’oro, quando ne hai due uno dei due proporrà sempre un giro di coccodrillocomefa.

Ovviamente non tutto quello che ho scritto è vero, si esagera, è un blog. Ma un’unica grande verità c’è.

Se a uno viene la febbre, appena passa stai certa che verrà all’altro.

Mettiamoci l’anima in pace. Buon autunno.

E’ solo l’inizio.

 

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tre + nove =

Comments (27)

  1. Troppo vero! Altro che esagerazione..succede molto spesso quello che racconti! Comunque complimenti perché come sempre mi diverto molto a leggere quello che scrivi!

  2. C’è una luce in fondo al tunnel, per quanto flebile: anche il secondo prima o poi diventa grandicello e – salvo casi di totale incompatibilità fratellare – qualche volta giocano insieme per ben dieci minuti.

    1. ok ok. farò il post anche dei lati positivi giuro. quei due giocano insieme già tantissimo, già da tantissimo. e lui è ancora piccolissimo. confido crescano non solo loro, ma anche gli anticorpi. spero. di entrambi. rispero. 😉

      1. fluoff (a lei, e ci ammaliamo di meno pure noi, che diciamolo, una roba che un bimbo lo stende per un giorno a un adulto dura come minimo una settimana).

      1. Tu provaci e io ti depenno dalla lista delle amiche e ti tolgo il titolo di guida che ti ho dato nell’ultimo post. Non dimentichiamo poi che ho pure due cani.

          1. Due pure tu? Ti sono vicina sorella. Ogni giorno mi chiedo chi me l’ha fatto fare e ogni volta mi rispondo che non potrei vivere senza.

    1. uffa. ho scatenato il panico. ho esagerato. c’è scritto!! ci sono miliardi di cose positive. le scriverò. giuro.

  3. Ahahahahah…. tutto verissimo! brava Silvia, anch’io sono una sostenitrice del “con i figli 1+1 non fa 2, ma molto di più”.

      1. Noi bene: Mickey ha iniziato il nido e, dopo un primo momento di malinconaggine, ora ci va allegrone. E’ un Cuorcontento :-). Viola è la solita adolescente di quasi 5 anni. Ci vediamo a Lucca? Abbiam sbirciato cose tue meravigliose in quel di BAO… 😉

  4. Eh no, cara Silvia…a me non mi hai spaventata per niente…e non è perché sono un’ariete e noi, si sa, facciamo sempre le spavalde..ma perché io bramo il secondo bimbo.
    E perché io ho passato un’infanzia a chiederlo un fratello o una sorella…
    E so anche che quello che hai scritto è vero: ho una amica-sorella messa uguale..se nn peggio. Ma il post con i lati belli…lo aspetto sul serio!