Ho aspettato tanto le tue parole, impaziente di poter chiacchierare con te. Ora parli tanto, parli sempre. Canti anche. Canti le canzoni che sai, Fra martino non mi ha ancora stufato e neanche Frère jaques, perchè cantarla in due lingue ti piace ancora di più (grazie Peppa). Componi canzoni esilaranti, la vuoi sentire la canzone dell’olologio? e della casetta? e della plincipessa?. Tutte quelle che vuoi Patata mia. Ho fatto un disegno pel te. Un cocomelo (un cocomero? ma che disegno è?) glande glande (ok, non ha la R, nessuna battuta), pelò l’ho lasciato all’asilo così poi lo plendi (a posto, mica ero curiosa di vederlo). Mi racconti la tua giornata ho giocato tanto, è stata una giolnata bellissima, Simone mi ha dato un colpo e sì io ho piangiuto, ho mangiato la patta al petto, vuoi fale un gioco melaviglioso? Oppure racconti storie c’ela una volta una plincipessa che si chiamava cenolentola e un dlago cattivo la mangiava, ma non ela cattivo ela buooooono (per la struttura di una storia c’è tempo suvvia). Le bimbe grandi ti insegnano le cantilene e pappapero e le filastrocche e ambarabacciccicoccò. E ti arrabbi e allora uffa, allola non sono più tua amica (meglio così bella, in fondo non ho mai voluto essere una mamma amica). E apparecchi la tavola mamma cosa ci serve pel plima cosa?. E tra poco è Natale e che belle le stelle, come me.
Tra poco compi tre anni. E’ un periodo bellissimo, forse il più bello per le parole, forse il più bello per tutto.
Ti voglio semple bene mamma. Fino al fuoco che blucia. Fino al bal. Fino a Lignano Pineta.
Mia mamma adolata
Mamma, mi sei mancata
Oh sì, è proprio bello sentirti parlare.
Qualcuno fermi questo periodo.
PS: per lei. Lui può continuare a crescere, grazie.
Che meraviglia!! “Ti voglio bene fino al bal” è uno spettacolo!
Però non temere, pure dopo è bello. La mia adesso legge. LEGGE!!
La prima volta che l’ho sentita leggere ho pianto 🙂
Per quest’estate al mare conto che starà sotto all’ombrellone a leggere le tue storie su Topolino 😉
🙂 bello.
Tloppo calino questo post!!! “Fino al bal”, ci ho messo qualche secondo a capire cosa volesse dire!
Pietro adesso ripete tutto e fa morire dal ridere perchè gatto, altro e in braccio le dice più o meno allo stesso modo…
sempre meglio di acqua come cacca. fidati 🙂