Mare. Sole. Caldo. Anzi caldazza che manco nel 2003. Spiaggia. Piscina. Castelli di sabbia, splish splash tra le onde. Lui dorme tanto di notte che vien da brindare ma non facciamolo e soprattutto non diciamolo troppo ad alta voce. Lei si alza presto che pensi che potresti dormire visto che il mesenne lo fa, ma no, il mattino ha l’oro in bocca. Lui mangia spesso che le mie giornate si organizzano in base ai suoi orari. Lei mangia poco che con tutto il movimento che fa dovrebbe divorare tre bisonti, ma tant’è. Insomma tutto ok.
O quasi. Perché il tema è sempre quello, lungi da me lamentarmi, meno male che sono al mare, viva le vacanze, ma come tutte le mamme sanno e come abbiam già detto, la vacanza con la V maiuscola è un’altra cosa. E a quanto pare non ci penso solo io. L’altro giorno leggevo questo post di Bismama, una delle mamme blogger che mi piacciono di più, e mi imbattevo nelle sue riflessioni, come se mi stesse leggendo nel pensiero. Perché il pensiero di una persona in più ad aiutare nelle faccende estive ti viene. O almeno, a me è venuto. Mi sono anche risposta. No, non vorrei avere una tata. Ma, come ho detto a lei, una persona che magari un paio di ore al giorno appare e ti dà un po’ di liberta, mica chiedo tanto, un caffè, una cena, una passeggiata in riva, per vivere qualche momento a due e non a quattro, male non farebbe. Ma forse basterebbero i nonni. Ecco, se già decido di non andare in vacanza con i nonni, figuriamoci con una tata.
E ho quindi pensato, no, la soluzione non c’è. Godiamoci i momenti a quattro, stiamo con lei che saltella tra le onde (da quando è arrivato il papà, perché la prima settimana il mare lo vedevo dalla quarta fila, impossibile avvicinarsi al suon di ho palula), stiamo in piscina con i braccioli, ceniamo dondolando una sdraietta con il piede e imboccando con la mano (in realtà mangia da sola, ma ci siamo capiti), diciamoci che i momenti di coppia torneranno, ma non ora.
Poi però ho capito.
Non serve una tata, non servono i nonni. Ma gli amici sì, quelli servono. Servivano già da non genitori, ora diventano indispensabili.
Perché l’anno scorso ok, ce ne era uno in meno, ma gli orari e i ritmi erano gli stessi, con qualche limitazione di poppata in meno, ma sempre in balia di quelli alti meno di un metro eravamo. Però eravamo in compagnia. Un’altra famiglia. Un’altra coppia. Con cui chiacchierare dopo cena con un mirto e un limoncello. Con cui stare in spiaggia che magari vuoi bere un caffè e lei te la guardano loro. Con cui pranzare, cenare, che lo stesso devi imboccare, ma lo fai in compagnia. E anche quelli meno alti di un metro la compagnia la amano.
Forse non recuperi lo spazio di coppia, ma quello di adulto sì.
Quindi non andrò mai in vacanza con una tata, non ci porteremo dietro i nonni, ma state certi che, ok quest’anno con il mesenne non è stato possibile, ma io andrò per sempre in vacanza con gli amici. Ah, e in villaggio. Ma questo l’ho già detto, no?
Gli amici/babysitter sono i migliori.
Certo, non devi andare in vacanza troppo lontano però, sennò ti tocca portarteli.
Ahahah. ^__^
ecco, devi pure avere degli amici figlimuniti, i cui figli vadano d’accordo con i tuoi come età e carattere (noi abbiamo amici figlimuniti il cui figlio con la nostra non si prende per niente _leggi: lui la mena_ ergo seppure loro siano persone stupende non li frequento molto volentieri), e che possano fare le ferie nel tuo stesso periodo (luglio, nel nostro caso)
Ecco in 6 anni non siamo riusciti a fare con amici figli muniti nemmeno un weekend, sigh
ma no!! urge frequentare nuove amicizie! io gli amici per le vacanze ce li ho e non ho intenzione di farmeli più scappare 😉
Le vacanze con gli amici possono essere, in linea di principio, la soluzione migliore. In linea di principio perche’, come dice Trasparelena, deve esserci una certa compatibilità. Se, come nel caso nostro, l’unica coppia di amici con prole con cui faremmo vacanza, di figli suoi ne ha già quattro (e dico quattro), e’ dietro l’angolo che il rischio del babysitteraggio tocchi a noi!!!
Detto questo, credo ci possa stare tutto, a seconda delle circostanze e di come si e’. Anche la soluzione tata in caso di altissimo rischio-da-sfinimento-genitoriale!
Oh sì, oh sì. non intendevo schierarmi nel partito TATA NO, in generale. per me no. per gli altri, se serve ben venga.
Con gli amici con quattro figli per esempio anche io non ci andrei in vacanza… a meno che non si portino la tata! 😉