guarda che è normale mamma

Ho scoperto una cosa incredibile di Ryan air

E forse, in generale, di tutti i voli low cost. Ma non arriverò subito al dunque (caso mai passate direttamente al fondo della pagina, sentitevi liberi).

Quando arriva maggio arriva anche il bisogno impellente di prenotare le vacanze estive. Non solo perché non ci sono più ponti all’orizzonte e quindi il cervello ha bisogno di sapere che andrà in vacanza prima o poi, ma anche perché tutte le mammeperfette attorno a noi, quelle ben organizzate, quelle che non lasciano nulla al caso, quelle che quasi sicuramente preparano i vestiti per tutti la sera prima in modo da non dover correre il mattino dopo, ai primi di maggio hanno già spuntato la casellina estate. Sanno già che andranno via una settimana a giugno, una a luglio e magari due ad agosto, facciamo un po’ di mare, un po’ di montagna, un po’ di qualcos’altro e il resto del tempo è tutto organizzato tra campus estivi e nonni. Mentre io ancora mi chiedo se la materna finisce il 15 o il 30 giugno, ma prima o poi mi ricorderò di chiederlo alla maestra. Arrivato maggio ho quindi capito che era ora di darsi una mossa.

E già è stato un miracolo arrivare a decidere il dove, senza perdermi con il dito confuso sul mappamondo (sto esagerando ovviamente, le opzioni rimanevano tre: bella Puglia, solita spiaggia friulana o alla ricerca di onde per il bel marito che forse quest’anno ha un po’ bisogno di fare una vacanza bella anche per lui e non solo per i bimbi visto quanto è stato delizioso il nostro ultimo anno? nota di chi scrive: chi scrive basta che la mettiate vicino all’acqua e le va bene tutto. Ma se ha i figli gestiti e il marito contento, va ancora meglio. Sicuramente ha tanto tanto tanto bisogno di vacanze a ‘sto giro e l’idea di guardare l’oceano schifo non le fa)

Dicevamo. Così, passano i giorni e con l’altra mamma che verrà in viaggio con me, ci presentiamo in agenzia viaggi e capiamo molto in fretta che… sono dei ladri. Non lo dico metaforicamente, lo dico davvero. C’è una differenza di euro tra il viaggio organizzato e il viaggio fai da te (e stiamo parlando dello stesso volo e della stessa destinazione) imbarazzante. Così la suddetta mamma e io ci ritroviamo a spulciare ogni sito esistente per comprare un volo low cost.

La prima scoperta è stata che ok volagratis.it, ok opodo expedia edreams, ok quello che volete, sul sito della compagnia, nel nostro caso Ryan air, costa sempre meno. Guardiamo i prezzi. Pensiamo, ok, ci sta, non è pochissimo ma ci sta. E non compriamo. Perché farlo subito d’altronde? Non è forse meglio rimandare a non si sa quando tanto per tenere un po’ più viva l’ansia dell’acquisto, che finché non l’hai fatto hai paura che qualcosa vada storto? (la mamma perfetta l’avrebbe comprato, non dubitatene). Noi no. Noi «dai, ci sentiamo sabato e compriamo».

Ora (ci siamo quasi, non disperate). Sabato mi collego. E scopro con orrore che il volo è aumentato di 250 euro. 250 euro non sono pochi, siamo tutti d’accordo vero? Diamine e ora che facciamo? Compriamo? Se poi aumenta ancora? Al che, non so come, mi viene da digitare «Ma Ryan Air costa di più al week end?» su google. Nessuna parola chiave, proprio così, frase intera. Tra i risultati trovo questo articolo Richiamo quindi l’amica mamma e insieme decidiamo di crederci. Di sperarci. Vuoi vedere che davvero le compagnie aeree alzano i prezzi al week end perché la gente ha più tempo per comprare? Non può essere vero, non può essere vero davvero.

Signori. Ladies and gentleman. E’ vero!!! Precisando che lunedì abbiam controllato le tariffe e si erano alzate ancora di più e quindi di nuovo ci siam spaventate e abbiamo pensato che avremmo dovuto comprare sabato. O per lo meno in quel momento. Non so come, ci siamo obbligate a resistere, martedì ci siam dimenticate, oggi è stato mercoledì. E dopo pranzo il sito non funzionava. Ho sperato stessero aggiornando i prezzi, senza crederci troppo. Alle tre abbiam comprato il volo. Pagandolo meno del prezzo di settimana scorsa.

Signori. Ladies and gentleman. Non comprate biglietti aerei di sabato e di domenica. E magari neanche di lunedì. Quel link mi ha fatto risparmiare più di 250 euro. E questa notizia va fatta girare.

Detto questo, mi sento già più vicina allo status di mamma perfetta. Ho un biglietto aereo tra le mani, anzi quattro. Ok, manca ancora l’alloggio, ma ora non è che possiamo esagerare eh!

mai quest'onda mai ci affonderà, shallallallalà

 

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cinque × tre =

Comments (3)

  1. anch’io ho scoperto una cosa incredibile della nostra compagnia di bandiera. Devo mandare mio figlio undicenne da roma a trapani non accompagnato nel mese d’agosto (scambio creatura da genitori separati) e mi affido ad Alitalia, pensando: “almeno sto serena, spendo un po’ di più ma son certa che se ne occuperanno bene”. E invece: prima mi dicono di comprare il volo sul sito che poi qualcuno mi avrebbe contattato per prenotare l’accompagnamento minore, poi mi chiama l’operatore dedicato che mi dice che la tratta è sì gestita da Alitalia, ma in realtà è “operata” da un’altra compagnia che non fa accompagnamento. Alla mia richiesta di sapere chi fosse questa compagnia che costa come alitalia e sembra alitalia ma non lo è, prima non ricevo risposta e poi mi viene biascicato un “fly bamboo”… È mai possibile? Si può ingannare così il consumatore facendogli credere di volare alitalia (e spingendolo quindi a preferire quest’opzione alle più economiche low cost), mentre ben che gli vada salirà sugli aerei di una sedicente fly bamboo? scusate lo sfogo, ma non mi capacito di quanti modi trovino per fregarci