cose belle storie

Topolin Topolin, viva Topolin

Undici anni fa, forse dodici, mi aggiravo per i corridoi dell’università piena di sogni e buone speranze. Non sapevo che cosa volevo fare da grande, mi piacevano tante cose. La musica, la moda, la tv. Di certo sapevo di voler scrivere, ma da qui a sapere cosa era ben difficile. Di diari segreti non aveva mai campato nessuno. Forse la buona Anna Frank avrebbe potuto, ma sappiamo tutti com’è finita.

Un giorno un’amica, stufa di vedermi vagare, disse “perchè non vai al seminario del fumetto del corso di semiotica”. Io semiotica l’avevo già data, ma sì, pensai, perché no? Alla fine i fumetti mi piacciono, snetiamo cos’hanno da dire sull’Uomo ragno. E invece no. In quel seminario insegnavano sceneggiatura. Per i fumetti di Topolino. Oh mamma mia. Son cresciuta a pane e Disney. La folgorazione sulla strada di Damasco. Ecco cosa voglio scrivere. Le storie di Topolino. Sì sì.

Volere è potere. Tempo un anno mi fermavo davanti al portone di via Sandro Sandri, sede della redazione di Topolino fino all’anno scorso. Entravo emozionata in reception, intimorita da quel topone di legno in entrata, camminavo entusiasta per la prima volta in quei corridoi che avrei poi frequentato per tanto tempo, che avrebbero visto crescere il mio primo pancione, che avrebbero visto nascere tante vere amicizie sul balconcino, dove avrei imparato praticamente tutto quello che so fare oggi a livello lavorativo. E diventavo sceneggiatrice.

Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. Sono ancora sceneggiatrice. Ma ho fatto altro, sono altro. Ho nuovi progetti da realizzare, tanti nuovi sogni da inseguire.

Ma ieri sono andata all’inaugurazione della mostra “Storie di una storia” (CLICCATE!) che celebra gli 80 anni del settimanale Topolino. E mi sono sentita parte di. Ci sono gli autori, ci sono gli sceneggiatori, c’è la redazione. Ci sono anche io. Questo compleanno è un po’ di tutti.

Auguri, Topo!

E ora cantiamo, che è da quando ho scritto il titolo che non mi esce dalla testa.

 

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Comments (3)

  1. ehm, stai nella stessa sezione di sito di Giorgio Cavazzano…

    Giorgio Cavazzano, non so se rendo….

    UAU

    #adessomicommuovo

    Complimenti e auguri!!!

  2. che meraviglia!! mi hai fatto venire i brividi!!! augurissimi a lui e a tutti quelli che “per” lui lavorano allietando le nostre infanzie e non solo (mia sorella, anni 43 quasi, non si perde un numero..)