guarda che è normale shopping

I love swapping

La Kinsella amava lo shopping. Io lo swapping. Ovvero lo scambio. Ovvero faccio comunque shopping ma non spendo.

Non so voi ma io amo comprare. Solo che da sempre, fin dalla mia prima paghetta, in ogni acquisto c’è  sempre stata anche un po’ di tristezza. Uh, che bel pacchetto di figu che mi son comprata, però diamine, ho speso metà paghetta. Oh, che bella borsa nuova che ondeggia sotto la mia ascella, però che sofferenza strisciare la carta.

E così, scoprire che a Milano (ma tra poco pare anche a Cagliari, metti che vado in vacanza in Sardegna e mi viene voglia) c’è un negozio dove non puoi comprare ma puoi solo scambiare e quindi non strisciare, è stato molto bello. Ok, Style ne aveva già parlato e forse sarei dovuta stare più attenta. Ma io ci sono arrivata solo settimana scorsa. Perché a L’Armadio Verde ci lavora la mia amica Elena e ho deciso di passare a trovarla.

Avendo il tremesenne che veste già sei mesi, non è stato difficile raccimolare un gruzzoletto di vestiti “firmati” già smessi e portarli come merce di scambio. Ok, la prima volta c’è la spesa associativa quindi la sensazione di aver comprato spendendo rimane. Ma poi… poi è GRATIS, sempre. E vi assicuro che al terzo giro (sì, tre giri in una settimana, ci ho preso gusto!) mentre torni a casa con una giacca a vento per lei e un tutone per lui, pantaloni, magliette e golfini, che hai speso per associarti non te lo ricordi più.

Le cose che vendono sono belle. Che la Patata non è mai stata vestita così bene e lui fa già un figurone. Non so voi, ma io di spendere più di 4,90 per una maglietta della nota marca che inizia per H e finisce per &M non me la sento. E così mi ritrovo di colpo a far indossare magliette de Il Gufo a lui e giacche Tuc Tuc a lei. Improvvisamente fighetti. Ah ah! Certo per scambiare bisogna avere qualcosa di carino da portare (e per carino in questo caso si intende no grandi catene), è vero. Ma volete dirmi che se guardate nei chili di vestiti che avete nell’armadio non trovate il regalo della nonna di Natale o le tutine della nascita che vi hanno regalato amici parenti e conoscenti? Io sto spulciando il guardaroba di lei per trovare cose che vadano bene a lui (meno male che amo l’unisex!) e già che ci sono tengo da parte le cose carine che tanto so che lui non potrà mai mettere. E invece di regalarle, taaaaac, le scambio. Insomma, la trovo un’idea geniale. Grazie a lei, vesto lui. Grazie a lui, vesto lei. Sono già entrata nel loop che non voglio mai più comprare. So che sarà impossibile, ma sognare è bello. E mi chiedo se esistono negozi del genere anche per gli adulti. Se lo sapete, dite!

PS: se passate di là e volete associarvi, c’è lo sconto del 10% se vi manda un’amica. Ecco, allora dite che vi mando io, così vi fanno lo sconto (e a me anche, per la tessera dell’anno prossimo! Yeah!)

PS2: cercando il link dell’intervista ho trovato anche questo post di chi ne aveva già parlato prima di me.

PS3: qui sotto l’illustrazione di Giulia Zaffaroni che spiega come funziona tutto.

 

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due + sei =

Comments (12)

    1. Ciao giuaglia, sai che nel tuo disegno hai centrato in pieno le espressioni del viso delle nostre clienti?
      escono tutte dalle nostre boutique con i sacchetti pieni di vestiti di qualità, con un sorriso leggero e senza rimorsi.. perché non hanno speso un centesimo e non si sentono sprecone! 😉

  1. che brava amica che mi nomini…sono commossa!devo proprio dire che spero arrivi un camion di mamme tutte mandate da te..il perchè già lo sai!
    e…tanto per la cronaca…emma oggi è alla materna con jeans polo ralph lauren..hihihihihihihihihihihihi!

  2. ma quindi deve essere roba firmata? e gli united colors sono abbastanza firmati? e le catene per bimbi (tipo quella di Grandate che ti fa dal calzino al passeggino, per intendersi) vanno bene?

    1. non per forza grandi firme..ci piacciono tanto i piccoli marchi, anche poco noti o stranieri, i vestiti del negozietto sotto casa ecc…per le “firme”, vuoi non avere un petti bateau o gap o abercrombie nell’armadio?
      grandate lo lasciamo dove sta…

      1. ecco, allora sono troppo popolare, per me già è “in” Benetton, oltre quello niente (abito praticamente dietro al Kiabi, capitemi)

  3. L’Armadio Verde ha appena aperto anche nel centro di Busto Arsizio.
    Tutte le boutique fanno parte dello stesso network ..quindi scegliete quella che vi è più comoda e potrete scambiare i vostri vestiti con tutti quelli disponibili anche in tutte le altre boutique facendoli comodamente recapitare nella vostra. Venite a trovarmi ed approfittate dei vantaggi riservati alle prime clienti entro il 31 ottobre.
    Vi aspetto in via volta 1, Raffaella.

  4. A Caserta da qualche mese ha aperto SWAP ME un iccolo negozietto nel centro storico, molto carino e soprattutto… per adulti! Non mi pare ci sia nessuna quota associativa, tu porti i tuoi capi da scambiare, in base al valore ti assegnano una, due o fino a 5 stelline (ogni stellina è una fascia di prezzo in ordine crescente) così puoi scegliere ciò che vuoi del relativo valore! Ho dato solo un’occhiata al volo perché l’ho appena scoperto, ma ci andrò questo weekend, questa la pagina facebook: http://www.facebook.com/events/249776801802596/?ref=nf#!/swapme.ecoshopping

    1. Ecco… se solo fosse un po’ più a portata di mano… non credo di avere in programma viaggi a Caserta. purtroppo! 😉