guarda che pancia mamma

Sei mai andata a un baby shower?

Io sì. Sapendo da subito di che cosa stessimo parlando quando ho ricevuto l’invito visto che tra film e telefilm americani ho una cultura di panze circondate da palloncini decisamente ampia. Solo che un conto è vederlo in tv e pensare che sia una tradizione americana. Un conto è scoprire che si fa anche in Italia (perché, diamine, diciamolo, avrei potuto farlo anche io!). Quando ho detto al mondo attorno a me che sarei andata a un baby shower la risposta pià comune è stata un baby che? Ma il top lo ha raggiunto la mamma della mia amica Chiarù. Buon baby shampo allora. Sì, mamma, il balsamo dopo però.

Dicesi baby shower la festa per la mamma panzuta, organizzata dalle sue amiche più care, che decidono di festeggiare un mesetto prima della data di scadenza della pancia, la futura mamma appunto. Le invitate portano regali per il nasciuturo. La futura mamma viene ampiamente coccolata, tra chiacchiere e dolci.

La mia amica Bianca partorisce tra meno di un mese. Che le sue amiche più care sono bravissime nell’organizzazione lo avevo già capito dal giro di mail prima e realizzazione poi del suo addio al nubilato l’anno scorso. Roba che quando scopri che di lavoro fanno le pr e organizzatrici di eventi capisci perché. Quindi, quando è arrivato l’invito per il baby shower non sono riuscita a pensare ad altro che quelle sue amiche siano davvero davvero delle professioniste. Solo loro, solo per lei. Compiti divisi, lista regali da fare, tramutata poi in “quel bambino nella pancia ha già tutto fino alla maggiore età, viziate la mamma”, con tanto di palloncini personalizzati, m&ms con scritte e nomi, torta con piedi bebè (che impressione staccare e mangiarli!), biscotti a tema. Tutto curato nei minimi dettagli. Che quando io e la mia amica Chiarù siamo arrivate lì senza neanche aver avuto il tempo di fare il pacchetto (e il biglietto) ci siamo sentite un po’ in difetto. Ma quel che conta è il pensiero (e comunque nella sua cucina abbiamo trovato tutto il necessario per impacchettare e bigliettare decenentemente!) e vi dirò che un trattamento di bellezza per la mia amica Bianca, da fare solo dopo la nascita del pupo, quando il restyling sarà anche associato alla parola relax, è un bel pensiero. Vero, Bia?

Il baby shower inizia a prendere piede in Italia, quanto meno tra le pr di Milano. Non so se ne sentissimo il bisogno, ma di sicuro un pomeriggio tra amiche è un bel modo per trascorrere il tempo in maternità, soprattutto quando hai appena smesso di lavorare e non sei ancora entrata nel mood “la vita è bellissima, aspetta che mi sdraio cinque minuti”. Io finisco di lavorare a fine maggio, ve l’ho detto? Autoinvitatevi quando volete, anche senza regalo.

 

 

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uno × tre =

Comments (7)

  1. iniziativa splendida perchè garantisce un bonus per i maschietti (sfrattati per l’occasione) da spendersi in un mercoledì di champions o un sabato in moto.

    fatene a gogò !

  2. Ma io lo sapevo, lo sapevo – guardando una orribile puntata di Sex & the city – che sarebbe arrivato anche da noi. Sia messo agli atti che lo sapevo!