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Entra anche tu nel magico mondo di Twitter

Mi mancano i miei bimbi. Che c’entra con Twitter?

C’entra. Che quando non hai i bimbi a casa hai molto più tempo libero, puoi anche essere immersa nelle consegne, sommersa di cose da stirare, impegolata in documenti che trascuravi da mesi, in piena crisi creativa o impegnata a salvare il mondo, alla fine della giornata (o anche durante) ti avanza del tempo.

Bene, io molto di questo tempo l’ho passato lì (che dico, anche leggere un libro ogni tanto…). Un po’ alla sera prima di cena, che magari mi trovavo da sola (senza magari) e hai voglia di cercare Chef Rubio in tv o continuare a guardare Gordon che pulisce cucine, non è che c’è molto. Un po’ perché ormai ho sviluppato un tic nervoso che se non controllo Facebook Twitter Instagram e la mail ogni venti minuti massimo mi sembra che mi manchi qualcosa (sì, ho letto che ci sono delle vere e proprie patologie. Vi prometto che al mare lascerò il telefono in stanza, almeno qualche ora. Ovviamente ho prenotato la stanza con il wifi. Ah, no ma per il marito eh… Sì, come no)

Comunque dicevamo. Twitter.

Per chi non lo conosce spiego subito. No, non è come Facebook. No, non è neanche così difficile come sembra. Si tratta di aprire un account, possibilmente mettere il proprio nome e cognome nel nome profilo o nel nome utente (@qualcosa) così da farvi trovare senza fatica dalle persone che già conoscete. Ma anche no, perché twitter comunque non è per parlare con chi già conoscete. Cioè potete anche mettere un nome finto e crearvi un’identita tutta vostra, tutta social. Twitter è per trovare informazioni che vi interessano, per discutere di argomenti di cui sapete qualcosa, semplicemente anche solo per osservare il resto del mondo che scrive, il vostro vicino di casa, il vostro vip del cuore. Tipo nello spazio del cerca potete inserire una parola di vostro interesse, chessò, dogs e vi trovate tutti i tweet che hanno l’hashtag dogs. E per hashtag si intende appunto quella parola che come un’etichetta, ti raggruppa tutti i tweet che contengono quella parola. Jhonny Depp? Pure. Tutto avviene in 140 caratteri. Già, twitter si basa sulla velocità dell’informazione. Poche parole, magari un link. E via. Se il contenuto è interessante ti ritwittano e così il tuo account viene visto da più “lettori”, non solo dai tuoi follower ovvero quelli che ti seguono e vedono che cosa scrivi, e così magari proprio i tuoi follower aumentano perché altri iniziano a seguirti.  140 caratteri sono pochissimi. Spesso togli spazi, cambi parole, fai abbreviazioni, ma non bastano comunque. Con l’esercizio si diventa brevi e efficaci. Quasi meglio di un corso intensivo di scrittura.

Fino a ieri avevo due account. Era stato semplice. Ai tempi, quando non ne sapevo niente ne avevo creato uno per me e uno per la me che scrive per le mamme. Dove seguivo solo mamme. Lì avevo capito la potenza di Twitter: scegli un argomento, nel mio caso mamme, in una semplice scorsa di timeline (la bacheca diciamo) trovi tutto quello che devi sapere in quel momento su quell’argomento. In pratica però, mese dopo mese, mi son ritrovata a usare praticamente solo il secondo, solo quello lì. Ma io mica sono solo mamma. Molto. Ma non solo. (Nel frattempo ho pure scoperto che esistono le liste, ovvero “divisiori” di persone che segui, che puoi incanalare in argomenti diversi (tipo appunto mamme, lavoro, vip etc). Quindi mi son chiesta. Come faccio a tornare a essere non solo mamma, se tutti i follower son dalla mamma?

E qui sveliamo il titolo. Il mondo di twitter è magico. Perché ci sono le mamme. Quindi ok, puoi parlare, fare informazione, dire la tua o anche solo leggere. Ma tra le mamme si parla davvero. E si fa amicizia e ci si aiuta. Tant’è vero che è stata una mamma (ma non solo) ad aiutarmi con la questione doppio account. Ed è bastato dirmi, inverti gli account no? Ah, si può? Bene, si può. Ma io da sola non lo avrei scoperto. (per chi avesse lo stesso problema basta cliccare qui, scegliere quale account far vivere di più, cambiare i nomi prima di quello che ha il nome che volete usare, così lo mettete sul secondo account, poi tornate sul primo, mettete l’altro nome ed è fatta. chiaro no?). E’ stata una mamma (ma non solo) a darmi un consiglio su come viaggiare, sono state le mamme (ma non solo), in questo periodo, ma ve l’ho già detto, a farmi compagnia. ma ribadisco, pure le amiche in carne e ossa tanto male non sono 😉

Certo, ora devo anche imparare a star staccata dal telefonino. Ma intanto, mamme che non siete su twitter. Entrateci. E cercatemi. Si fanno belle chiacchierate. E di questi tempi, male non fa.

(ah, vale anche per le non mamme, ovviamente. Magari quando parliamo di vomito e acetone, fate un giro nella lista delle amiche senza figli, ok?)

PS. è evidente che non son brava a parlare di cose tecniche, fate finta di niente.

PS2: Avviso per le naviganti. E’ in atto un CONCORSONE. In palio il mio libro. Cliccate e vincete!! 🙂

PS3: ah, su twitter son @silviagianatti e il libro e blog li trovate su @guardache

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Comments (2)

  1. ahahahah, mi hai fatto ridere quando hai sottolineato il tic di controllare la mail e lo stato dei social ogni venti minuti, perchè in realtà lo faccio anche io. Avendo aperto un blog di recente (mammamiami.wordpress.com) ho una sorta di fissa convulsiva…ma secondo te passerà o non abbiamo speranza? cmq io già ti seguo, se ti fa piacere @Ivana_Scurria Face: mammamiami Insta: _mammamiami CIAOOOOOO…