mamma

Tanti auguri a papà

Da quando la Patata gigante ha compiuto due anni la canzone “tanti auguri” è diventato uno dei suoi cavalli di battaglia. Lo canta a tutti, dedicandolo con estrema attenzione, solitamente sostituendo l’impersonale “a te” con il tuo nome o ruolo della famiglia, incurante della mancanza di un compleanno da celebrare. Tanti ‘gui a mamma, tanti ‘gui a papà, tanti ‘gui a cane1, tanti ‘gui a cane2. E così abbiam fatto la nostra famiglia. Se no tocca agli amichetti del nido, oppure ai nonni, oppure alla famiglia della sua amichetta. Categorie distinte, precisione assoluta nell’associazione sociale. Una delle versioni che le piace di più, però, è la monotematica dedicata al papà. Tanti ‘gui a papà, tanti ‘gui a papà, tanti ‘gui a papàààà, tanti gui a papà. Un “bravi” finale, un bell’applauso autocelebrativo e il papà è festeggiato. Ecco, per la festa del papà mi piacerebbe che gli cantasse una canzone, accompagnata da un regalo “fatto da lei” perché in fondo è la festa del papà e quindi il regalo non può farlo la moglie. Ma è la moglie che ci deve pensare, per ora. Il primo anno me la sono cavata con un piedino minuscolo immerso nella tempera e posizionato sulla tela. Era il suo piede (e con un po’ di fantasia era anche vagamente riconoscibile) e lo spirito della festa del papà era stato rispettato. L’anno scorso ho optato per una soluzione diversa. A Patata unenne ho glissato. Festa di chi? Ma quest’anno vorrei che gli arrivasse il messaggio che vogliamo festeggiarlo, che ci piace come papà. È vero, ho appena detto che la moglie non c’entra. Ma dovendo aiutare la patata a regalare, aiuto anche a dire.

Che fare le capriole sul lettone, disegnare insieme, anche sulle finestre, fare passi a due come solo Steve LaChance sa fare, imparare le mosse di judo e correre a perdifiato attorno alla cucina dopo una lunga giornata di lavoro sono solo un assaggio di quanto ci piace averlo attorno. Che ci piace come si rende disponibile in caso di bisogno e che, anche se non è un papà di quelli che si alzano di notte o cambiano il pannolino nella routine quotidiana, è capace di stare in piedi alla Lionel Richie (All Night Long) quando la febbre è alta. Che fa andare la mamma in viaggio e decide che la sua Patata non va dai nonni anche se sarebbe più facile. No, sta con lui. E vive tre giorni senza le regole di mamma, in piena libertà da papà. Un papà libero, che gioca, che bacia, che dà le regole, che dice no ad alta voce e non si può ribattere, che ogni sera prima di andare a dormire sbircia nel suo lettino e magari fa una carezza con passo da ninja.

Per la festa del papà quest’anno non so quale oggetto lei regalerà, noi regaleremo. Ma so quale messaggio vogliamo far arrivare. Grazie. ‘Gui papà.

Comunque, se qualcuno ha suggerimenti per l’oggetto materiale, ogni idea è ben accetta!

 

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Comments (10)

  1. ciao, sono uno dei fortunati amici di famiglia della mamma della Patata. Ancora oggi custodisco un disegno con dedica ricevuto da te Silvia quando avevi appena 4 o 5 anni, se riesco lo fotografo e lo posto.

  2. Bravo Papà e finalmente una mamma che lo dice a viso aperto. Siete sempre un po’ avare, ma anche questo potrebbe essere un bel regalo. Io me lo prendo come categoria…per l’oggetto magari un buono in un centro benessere o alla terme (anche con la mamma se vuole ma l’importante è da soli per rilassarsi)

    1. Be’, direi che te lo puoi prendere ben meritatamente signor papà! 🙂 per l’idea regalo mi sembra un’ottima idea (assolutamente anche con me, se no non vale!)

  3. i papà di oggi sono fantastici, fantastici, li amo tutti. Anche il mio amico, così emotivamente stitico, riesce a essere un papà meraviglioso. Auguri a tutti i papà!

    1. Ross. No non tutti. Ma per tutti quelli che invece sì anche da parte mia un grazie emozionato, commosso e divertito. Che quando i papà fanno i papà così anche le mamme si divertono e tornano un poco bambine (ok l’ho detto)

  4. Che bel post Silvia! Si, hai ragione, nonostante ci lamentiamo spesso, i NUOVI papa’ sono bravissimi. Il papa’ del mio pesciolino ha condiviso con me le nottate e come il tuo, accetta di buon cuore di stare a casa da solo con il pesciolino di 8 mesi quando la mamma e’ in viaggio per lavoro. E si offende se provo a suggerire di lasciare il piccolo dai nonni! Brava! Grazie di ricordarci di quanto siano importanti!

    1. grazie a te! anche perché la prima che se lo deve ricordare sono io, che son brava a dire grazie, ma anche a criticare come una matta quando la luna è storta 😉

  5. Da papà della patata ringrazio per il regalo che è stato molto gradito, ma comunque il regalo più bello è la corsa la sera quando il papà è stanco morto, è quando corre come una scemetta la sera prima di andare a letto e si volta e dice ciau ciau papà…
    E poi vuoi mettere poter fare il Tomoe Nage a tua figlia? Mi vedesse il maestro di Judo…